Andiamo ai Pratoni del Vivaro !!! Meta gettonata dai paesani dei dintorni e soprattutto dai Romani della zona Appia e Tuscolana. Ma non andiamoci a Pasquetta o a Ferragosto, quando saremmo costretti a stare come sardine nei vasti prati affollati dai vacanzieri obbligati delle feste. Andimoci un fine settimana tranquillo, in una giornata di sole, per mirare i prati e i dolci declivi del recinto interno del Vulcano Laziale.
Nel cuore di questo bel panorama naturalistico c'è la piccola frazione del Vivaro nel comune di Rocca di Papa: quattro case messe una accanto all'altra, affianco al centro equestre del CONI.
Lungo la strada che percorre il paesino si trova un piccolo ristorante chiamato "Il Noce".
L'abbiamo provato più volte e non sarebbe facile fare una relazione specifica su un menu, però possiamo dire che visitarlo ne vale veramente la pena.
La saletta centrale ha su un lato il grande camino che in autunno-inverno usano per cuocere la carne alla brace dal vivo. Proprio per questo possiamo dire che i piatti di carne sono squisiti. Il meglio della brace si esprime con la bistecca e la tagliata (anche se quest'ultima, come si sa, non è la scelta più economica). Ma insomma se ci andate abbandonatevi ad un bel secondo di carne alla brace e gustatevi il taglio del vostro pezzo dal vivo, preso dal blocco di ciccia tenuto al fresco nel "frigo da macelleria" a fienco al bancone del camino.
Per quanto riguarda i primi abbiamo provato le tagliatelle coi funghi porcini (mi raccomando ordinateli solo nella stagione dei funghi in autunno-inverno e non d'estate, altrimenti come in ogni ristorante non saranno funghi degni del nome). Da non perdere e la pasta al radicchio e gorgonzola. E vi segnaliamo anche gli strozzapreti (pasta fatta di sola acqua e farina) con cicoria e salsiccia.
In generale, come spesso accade, è meglio non perdersi in antipasti misti vari, perché servono solo a far lievitare il prezzo e non danno soddisfazione. Vi consigliamo di prendere da subito il toro per le corna e buttarvi senza esitazione nei primi piatti.
I prezzi sono ragionevoli, a patto di non perdersi negli antipasti. Se si prende molta carne alla brace, tipo la tagliata, si spende un po' di più, ma per un buon motivo!!
2 commenti:
Udio che meraviglia!!! Io sono emiliana ma tutte le volte che son capitata per Roma mi sono domandata come poter trovare buoni ristoranti "non turistici" dove mangiare i vostri veri sapori! Credo che passerò spesso a dare una sbirciatina!
buono il Noce, ci siamo andati a Pasquetta un paio d'anni fa con dei nostri amici che lo conoscevano, ero sicura di mangiare male vista la folla invece c'è piaciuto un sacco! Poi non ci sono + tornata...oh quando vuoi organizziamo!! ;-D
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